“colLABORAzioni” è un nuovo FabLab negli spazi in disuso dell’ex Istituto Fermi di Acqui Terme

Il progetto “colLABORAzioni”, promosso da Punto Lavoro Impressioni
Grafiche scs in collaborazione con diversi partner tra Acqui e Ovada, si prefigge lo sviluppo di nuove opportunità lavorative per i giovani locali, incrementando la capacità di innovazione, soprattutto tecnologica, del territorio. “colLABORAzioni” mira a potenziare le attività di alternanza Scuola-Lavoro e ad allestire e avviare un FabLAb sul comune di Acqui Terme, che possa far convergere i giovani del
territorio: in primis gli studenti dell’ITIS Rita Levi Montalcini. In questi anni, i ragazzi, seguiti dai loro insegnanti, hanno creato svariati progetti per i quali sono stati premiati a livello nazionale ed internazionale (stampante Braille, ecc…). Questa esperienza, unita a quella di alcuni privati appassionati di elettronica e a quella della cooperativa sociale Impressioni Grafiche (da anni impegnata a promuovere processi collaborativi e partecipativi sul territorio dell’acquese), ha dato vita ad un progetto articolato che si propone, oltre al coinvolgimento e alla formazione dei giovani studenti, di interagire con gli imprenditori, gli artigiani e i liberi professionisti.Lo spazio abbandonato, al piano terra dell’Ex-Istituto Fermi in via Moriondo, concesso in comodato gratuito dal Comune di Acqui Terme, verrà infatti riconvertito, grazie ad una pubblica sottoscrizione e al contributo della Fondazione SociAL, in luogo di sperimentazione, brevettazione e innovazione creativa. Con la sottoscrizione tutti i cittadini avranno la possibilità di contribuire alla ristrutturazione e all’adeguamento dei locali diventandone simbolicamente proprietari morali. I loro nomi diventeranno parte del progetto di design del locale stesso andando a decorarne una parete e saranno segno concreto della volontà di cambiamento della città. I locali del FERMI ospiteranno il FabLab Collaborazioni per dare vita ad un laboratorio di fabbricazione digitale aperto a tutti, in modo particolare al pubblico interessato ad estendere e/o condividere le proprie conoscenze e competenze sulla fabbricazione digitale e a esprimere la propria creatività. Lo spazio diventerà una vera e propria officina creativa che metterà a disposizione degli utenti le proprie risorse al fine di supportarli nella realizzazione di prodotti, reali o virtuali, da lanciare sul mercato o per qualsiasi altro tipo di utilizzo. È in questo elemento che consiste la vera rivoluzione di questi luoghi di co-working: poter essere liberi e autonomi nel processo di produzione di una propria idea.Il FabLab, grazie al sostegno della Fondazione SociAL nell’ambito del Bando 2017, offrirà spazi, macchinari e strumentazioni per sviluppare progetti individuali, comunitari ed imprenditoriali per la creazione di prototipi e prodotti. Il FabLab si propone così di creare una relazione culturale e commerciale con la città e il territorio preferendo le maestranze e le aziende locali alla delocalizzazione al fine di aiutare coloro che hanno voglia di reinventarsi come artigiani della contemporaneità, sfruttando il proprio bagaglio d’esperienza e l’attitudine all’innovazione.La piattaforma iniziale dei promotori vede gli istituti di istruzione superiore Rita Levi Montalcini e Parodi di Acqui Terme, l’istituto di istruzione superiore Barletti e l’istituto superiore delle Madri Pie di Ovada, gli istituti professionali Enaip e Casa di Carità Arti e Mestieri, il comune di Acqui Terme, il comune di Ovada, l’Agenzia per l’impiego di Acqui T. e Ovada, la BRC di Acqui T., la cooperativa sociale Impressioni Grafiche, la cooperativa sociale Oltre il giardino, la cooperativa sociale Azimut, la cooperativa sociale CrescereInsieme, l’associazione dei comuni Suol d’Aleramo che ne è capofila.