“Guerra e Pace” rappresenta un must have della LETTERATURA RUSSA.

Tolstoj paragonava la sua opera a quelle omeriche e, per certi versi, il romanzo è davvero una storia colossale.

Il libro racconta e tratta le vicende di alcune famiglie aristocratiche russe: durante l’avvicendamento degli eventi, il fato determina la sorte dei protagonisti più di quanto loro riescano a farlo direttamente per scelta propria e questo è, per certi versi, il significato del libro.

Opera scritta nella seconda metà dell’Ottocento, alcuni personaggi sono frutto di fantasia dell’autore mentre altri sono storici e relativi alle guerre napoleoniche, alla campagna di Napoleone in Russia e alla fondazione delle prime società segrete russe.

Tra gli eventi storici magistralmente raccontati dall’autore vorrei segnalare senza dubbio la battaglia di Austerlitz e quella di Borodini, ma anche il ritratto di Napoleone, denso di storicità e precisione caratteriale.

Alcune parti del libro sono in francese, soprattutto i dialoghi, a riflettere l’uso dell’aristocrazia russa di parlare la lingua franca riservata alle classi colte europee. Tolstoj traccia anche il curioso ritratto di un gentiluomo russo che, in tarda età, è costretto a prendere lezioni della sua lingua madre perché non riusciva a esprimersi se non in francese. Distorsioni dell’Aristocrazia del tempo.

Una curiosità che ha anticipato gli audiolibri di oggi: nel 1974 “Guerra e pace” fu trasmessa da Radiodue in ben quaranta puntate.

Francesco Bianchi (link al blog d’autore)

A proposito di romanzi storici: su youtube il lancio de IL CORAGGIO DEI VINTI.