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Il significato di “Senza parole” è legato a una storia d’amore unidirezionale e alle fasi conseguenti la rottura.

“Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
che alla fine non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi
che tu non ce l’hai
E ho guardato dentro casa tua
e ho capito che era una follia
avere pensato che fossi soltanto mia
e ho cercato di dimenticare
di non guardare”

La prima strofa si apre con la fase in cui lui acquisisce la consapevolezza di non essere amato dalla propria partner. L’inizio recita “Ho guardato dentro una bugia e ho capito che è una malattia che alla fine non si può guarire mai”. La “bugia” a cui si riferisce è l’amore e lo paragona a una malattia inguaribile, facendo capire che lui è innamorato.

Da qui si capisce che però lei non ricambia questo sentimento: “e ho cercato di convincermi che tu non ce l’hai” (riferendosi alla malattia che ha lui, ovvero l’essere innamorato). La donna oltre a non amarlo intrattiene anche altre relazioni “e ho capito che era una follia avere pensato che fossi soltanto mia”.

Dimenticare e fingere di non pensarci sono le uniche cose da fare.

“E ho guardato la televisione
e mi è venuta come l’impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu
che tu mi rubi l’amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c’era un gran rumore
che non ho più pensato a tutte queste cose”

La seconda strofa rappresenta la fase in cui lui cerca di metabolizzare l’abbandono e di andare oltre. Capisce che rinchiudersi in casa a guardare la tv non è una buona idea e che non lo aiuterà a dimenticarla “e ho guardato la televisione e mi è venuta come l’impressione che mi stessero rubando il tempo e che tu che tu mi rubi l’amore”.

… finché ad un certo punto riesce a trovare il modo di alleggerire i suoi pensieri “ma poi ho camminato tanto e fuori c’era un gran rumore che non ho più pensato a tutte queste cose”.

“E ho guardato dentro un’emozione

e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore

E va bene così
senza parole”

L’ultima strofa descrive, nonostante tutto, il trionfo del sentimento dell’amore. Seppur fortemente provato dall’esperienza realizza che l’amore gli ha dato delle emozioni incredibili che sono comunque più forti di tutto ciò che sta sopportando “e ho guardato dentro un’emozione e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore”.

A volte quindi va bene anche rimanere così – aspettando che il tempo faccia il suo corso – senza parole.

Qualche curiosità su “Senza parole”
Nonostante l’immenso successo che ebbe questa canzone, considerata da molti come una fra le migliori del repertorio di Vasco, questo brano non fu mai pubblicato in un album di inediti.
Inizialmente scarto dell’album “Liberi Liberi” (1988), qualche anno più tardi (nel 1994) venne distribuito come cd singolo in regalo ai soci del suo fans club.
Verrà in seguito incluso negli album di raccolte “Rewind” e “Tracks”.

“Senza Parole”: testo della canzone

“Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
che alla fine non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi
che tu non ce l’hai
E ho guardato dentro casa tua
e ho capito che era una follia
avere pensato che fossi soltanto mia
e ho cercato di dimenticare
di non guardare

E ho guardato la televisione
e mi è venuta come l’impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu
che tu mi rubi l’amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c’era un gran rumore
che non ho più pensato a tutte queste cose

E ho guardato dentro un’emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore

E va bene così
senza parole
senza parole
E va bene così
senza parole
E va bene così

E guardando la televisione
mi è venuta come l’impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu
che tu mi rubi l’amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c’era un grande sole
che non ho più pensato a tutte queste cose

E va bene così
senza parole
E va bene così
senza parole
E va bene così
senza parole (senza parole, senza parole, senza parole)
E va bene così
senza parole (senza parole, senza parole, senza parole)
E va bene così
senza parole (senza parole, senza parole, senza parole)
E va bene così
senza parole”