D’ estate null’ altro che passare il tempo
a dissanguare cocomeri
Si attarda fino all’ alba
talvolta il sonno
Bisogna allora cedere a una pillola
Prima però una scarna cena
un po’ di tv
Lavarsi i denti
che ciondolano sulle gengive
Poi il distratto blitz di uno sguardo
tutt’ intorno
Pregare
meglio di no
Stare attenti a non fare chiasso
Restare invisibile a dio
Trattenere il respiro
Come quando il professore scorreva l ‘elenco dei presenti
Non sembrerebbe
ma il condensato chimico del farmaco
ha molta umanità.