di Antonietta Fragnito
Ci sono dolori, delusioni che potrebbero diventare una trappola e tenerti prigioniero per sempre. Ho imparato a segare le sbarre col sorriso, con l’ accettazione, con la mia atea misericordia. Le trappole sono a portata di mano in un mondo cinico che spesso travolge sentimenti e speranze. Non importa cosa non ho capito, se ho visto azzurro dove c’ era nero, non fa niente se a volte hanno carpito la mia buona fede.
Preferisco continuare a non capire, a viaggiare come un bambino che nell’ inferno gioca coi soldatini.
Preferisco alla vita eterna una fetta di pane e cioccolato cremoso. Perché il paradiso non esiste.
Esiste aprire il libro del giorno saperlo sfogliare, saltare, come un acrobata di rigo in rigo, affacciarsi al burrone, ascoltare una canzone , leggere una poesia.
E avere sempre a portata di mano una sega per eliminare le sbarre.