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Quando capita una tentazione che fare? Cedere o resistere? Dilemma! Domani vado in centro. Shopping? Forse! Sarò sempre come la coccinella portafortuna: meno bene mi vuoi, più te ne voglio. Verità? Dov’è la verità? Mille domande, nessuna risposta. E se un giorno ci incontreremo, sarà sicuramente nei nostri sogni, al di sopra del cielo e delle stelle.

Carpe diem! Cosa faccio? Colgo l’attimo? La vita è breve, va vissuta fino in fondo. Colgo l’attimo prima che fugga via. Accetto l’invito, vado a ballare, non penso di tornare a casa per dormire.

Questa notte, non ho dormito per niente, mi sento un rottame. La vita è una sola, vale la pena di essere vissuta fino in fondo. Dimmi? Per quale motivo mi tieni ancora qui? Vuoi che racconti la verità, così potrai usarla contro di me? Racconterò tutto dall’inizio, non ora però.

A me non piacciono le domande poste nel vuoto, ne ho fatte tante, non ho ricevuto risposta. Non mi piace lasciare le cose a metà. L’unica verità è che ti ho idealizzato troppo, ti ho considerato invincibile, un dio. Neanche a dirmi: povera pazza, povera sciocca, non ti rendi conto di quanta pena mi fai. Eh già! Ogni rosa ha le sue spine, io ho deciso di prendere solo le rose.

Ieri sera, sono stata invitata da una persona, l’ho conosciuta di recente, ultimamente ci siamo sentiti spesso. Ci ha presentati un amico comune, perché avevo bisogno di una consulenza legale per la mia situazione. Prima di affrontare la battaglia definitiva, ho bisogno di sapere a cosa vado incontro.

Tutto si è sgretolato oramai, colpa mia, colpa sua; la colpa a mio avviso, è di entrambi. Quando un amore finisce, si può tentare per un po’ di far funzionare il rapporto, a lungo andare, purtroppo, quel poco rimasto si logora, si spezza, lasciando solo spazio all’amarezza.

Si può tentare per il bene dei figli, ma quando due persone non si sopportano più, di questo malessere ne risentono anche loro. E’ facile andare via, il difficile è restare. Vivere sotto lo stesso tetto, senza affetto, senza amore. Che tristezza! L’amore dovrebbe durare tutta la vita. Ci si sposa per questo, eppure…

Non ci sono andata a letto: è un bel uomo, un avvocato affermato. I soldi in un uomo, non mi hanno mai affascinato, non sono il tipo da farsi mantenere. Mi piacciono le cose belle ma riesco a farne a meno. I soldi mi piace guadagnarli da sola, i regali più costosi me li sono sempre fatti da sola. Mi ha chiesto di andare con lui in Sicilia ad aprile, gli ho detto che devo pensarci. Forse andrò, forse no… dipende da te, se solo decidessi di dirmi, finalmente la verità.

Mi è stato detto che i tuoi affari, ultimamente, non vanno molto bene. Spero non sia così, sarei triste per te. Dalle tue ultime foto, non ho visto felicità nei tuoi occhi. Spero che mi sbagli. Ognuno di noi, ha il diritto di essere felice, di essere amato. Anche se non sarò mai io, la persona che amerai.

Sono stanca, ho bisogno di dormire. Ti lascio un mio bacio per far scomparire tutti i tuoi problemi, tutte le tue preoccupazioni, per ottenere tutto quello che vuoi dalla vita. E’ un augurio sincero, come sempre del resto. Anche se non mi vuoi neanche un pizzico di bene, io te ne vorrò sempre. Resterai nascosto in un angolo del mio cuore, per sempre.

Un bacio per te, che tutte le tue giornate siano ricche di fortuna e felicità. Però, sarebbe bello essere amata da te. Nelle tue braccia resterei tutta la vita. Dimmi, com’è il cielo di Roma questa sera? Impeccabile come sempre ma non si vedono gli occhi. La foto è di oggi? Non sei andato via? Sei ancora lì. Ti auguro di cuore, tu possa realizzare quello che più desideri.

So che sei pazzo di me e di quello che scrivo per te. Non puoi fare a meno di me. Dipende solo da te, sai? Aprile è alle porte. E’ davvero così difficile dare una risposta? Questa sera esco di nuovo, la vita è breve, afferro l’attimo.

Non mi sono concessa neanche ieri sera. Sarò diventata fredda, glaciale, incapace di amare? No, a dire il vero, ho occhi solo per te. Tuttavia, non posso rincorrerti tutta la vita, se non mi vuoi. Voglio essere felice, lo merito vero? Io dico di sì. Se tu lo chiedessi, ti aspetterei per tutta la vita.

Andare o meno in Sicilia, dipende solo da me e, io ho deciso di non andare. Non mi va di illuderlo quando il mio cuore è già occupato. Per me è solo un amico, mi sta dando buoni consigli, niente di più. E’ un bell’uomo, ha molte qualità, sto bene in sua compagnia; il fatto è che non provo sentimenti diversi dalla semplice amicizia.

E’ al corrente che il mio amore non è ricambiato, mi ha anche detto: chi non ti vuole, non ti merita. Su questo sono d’accordo anch’io. Sono un caso clinico, lo so, in passato lo hai detto anche tu. Il fatto è che sono pazza di te. Ho capito perché mi tieni ancora qui: non vuoi ferirmi. O semplicemente, me la vuoi far pagare per qualcosa che ti ho fatto. Oppure, mi stai facendo uno screening psicologico, per vedere se realmente sono sana di mente. Ho visto bene: anche tu, non puoi fare a meno di me. Non so che darei, per vedere l’espressione del tuo viso, se leggessi quello che scrivo.

Giovedì sono andata in centro, quando stavo per tornare, ho visto un uomo seduto a un tavolo di un bar, mi guardava con insistenza, sembrava qualcuno a me familiare. Da lontano non sono riuscita a capire chi fosse. Ero in ritardo, altrimenti, mi sarei avvicinata. Ne sono capace. Anche alzare il dito medio in mezzo a tanta gente.

Sono fuori dal comune, unica e speciale. In fondo lo siamo tutti. Anche tu, con i tuoi silenzi, con la tua parola mancata, con la verità che non riesci o non vuoi dire. Dimmi: eri per caso tu il tizio del bar? Ti somigliava! Perché non mi hai chiamata? Perché non mi sei venuto incontro? No, non potevi essere tu!

Ho capito! Sei impegnato e stai per sposarti. Non farlo, ne morirei. Sei felicemente sposato, potevi dirlo, il mio cuore avrebbe sofferto di meno. Piove ancora! E la primavera? La primavera, sono io. Pazza? Sì, lo sono davvero! Quando guido canto, e non importa se chi incrocio mi guarda stranìto. Quando stiro, ballo. Difficilmente mi annoio, so stare bene con me stessa.

Amo la musica, senza di lei non saprei vivere. Praticamente, so fare quasi tutto. Ho imparato, negli anni, ad essere indipendente. Adoro il mare al tramonto e la montagna d’estate, il contatto con la natura mi rigenera. Sono freddolosa, e in inverno mi piace la fiamma accesa nel camino. Amo le rose, ma, mi piacciono tutti i fiori. Non bevo, assaggio soltanto, l’alcool mi provoca sonnolenza. Fumo, mi sono ripromessa di smettere, ancora non so quando.

Mi piacciono i piccoli gesti, quelli definiti solo pensieri: anche una margherita raccolta in un prato mi rende felice. Testarda, a volte orgogliosa, fiera di essere me stessa. Non mi sento un fallimento, ho solo fatto scelte sbagliate. Oggi, ho deciso di riprendere in mano la mia vita. Intelligente, sognatrice, romantica, passionale, gentile.

Ho sempre una parola di conforto per tutti, faccio a chiunque gli auguri di compleanno. Anche a te, li farò quella mattina appena sveglia. Dolce e forte allo stesso tempo. So far valere i miei diritti quando occorre. So difendermi da sola, senza bisogno di coinvolgere altre persone. Ho sempre lavorato in ambienti prettamente maschili, so tenere a bada ognuno. Mi definisco da sempre una vipera: la vipera si difende quando viene attaccata.

Amo i miei figli, darei la vita per loro, qualsiasi genitore lo farebbe, anche tu. Amata, odiata. Odiata non penso, criticata forse. Quando sparisco per un po’, tutti chiedono di me, forse, per la curiosità di sapere dove sono, cosa faccio. Una suora mancata, mi dirai. No, affatto. Sono soltanto disponibile ad aiutare gli altri. Forse troppo.

Oggi è stata una giornata piovosa e ventilata. Mi sarebbe piaciuto rifugiarmi fra le tue braccia, stare vicino al tuo cuore, in silenzio, sentire il suo battito. Scriverei fino a domani, e tu, mi scriveresti? Non lo hai mai fatto. Mi vuoi scoraggiare, non ci riuscirai. Faresti prima a dirlo. Neanche Freud mi capirebbe, anche tu non scherzi, però.

Ti voglio sempre bene, anche se dovrei smetterla con tutti questi ti voglio bene. Il collo ti torcerei, torturandoti lentamente. Ma se sei qui, lo sei per me? Davvero? Se lo chiedessi al muro, lui risponderebbe. Mi vuoi mettere alla prova, vuoi vedere quanto resisto. Sono testarda, solo in un modo potrai fermarmi: mi devi eliminare!

Però, una tua foto recente mi piacerebbe vederla, una che si vedono gli occhi, per leggervi dentro. Quando hai tempo, naturalmente, sei sempre così maledettamente impegnato. Felice notte! Che tutti i sogni che hai ancora da realizzare, si avverino prima di quanto immagini. Anche se non farò mai parte del tuo sogno, voglio che tu sia felice.

Ti sono mancata? Non penso, chi ti vuole ti cerca recitava una vecchia citazione. Anche se so con certezza che anche tu provi qualcosa per me: attrazione, pena, affetto, pietà. Solo tu, puoi sapere con sicurezza, il sentimento che nutri per me.

Voglio raccontarti cosa ho sognato ieri notte: ho sognato te, arrabbiatissimo con me, mi voltavi le spalle. E quando ti sei girato, il tuo viso era coperto da una maschera, i tuoi occhi erano pieni di odio. Mi parlavi con tono minaccioso, non riuscivo a sentire nulla, vedevo solo i tuoi occhi che mi fissavano con disprezzo. Sei andato via, ridendo di me. A quel punto, al tuo fianco è apparsa una donna, anche lei mi guardava con disprezzo e rideva, rideva di me. Le vostre risate erano così reali, mi sono svegliata di scatto, non riuscendo più a prendere sonno. Quale segreto si cela dietro quella maschera? Cosa nasconde il tuo silenzio?

“Oh Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo?”, bellissima storia d’amore, la più grande di tutti i tempi, e finita in tragedia. A me piace il lieto fine, il vissero felici e contenti, purtroppo, non sempre è così.

Oggi mi hanno telefonato dall’ufficio, quando ho visto il numero, la sorpresa si è fatta strada in me, e anche un pizzico di felicità ha invaso la mia anima. Poi ho capito il motivo della telefonata. Beh! Cosa dovevo aspettarmi? Sono consapevole che non credi a quello che dico, cosa devo volere da te?

Quel giorno di qualche mese fa, sono venuta solo per vederti un ultima volta, per darti il mio addio silenzioso. Mi sentivo delusa, ferita nel profondo. Solo oggi, ho capito di essere stata ingannata. Ormai è tardi e l’inganno appartiene al passato. Ho notato che quel giorno, mi guardavi con astio, mi esaminavi come una cavia da laboratorio; quando ti ho guardato, hai distolto lo sguardo, facendo finta di guardare altrove. Durante l’incendio, ho avuto paura anche io, mi sono detta: proprio qui dovevo venire a morire? Ho fatto uno sforzo enorme per non svenire, mi tremavano le gambe, ho respirato lentamente, per non darla vinta al panico che cresceva dentro me. Sentivo la tua voce, eppure, non riuscivo a vederti anche se eri accanto a me, sentivo che anche tu avevi paura. Uscita fuori, la prima reazione fu quella di ridere, ho fatto una telefonata, non ricordo neanche a chi. Mentre ridevo, ho incrociato il tuo sguardo, ti sei messo a gridare, era la prima volta che ti vedevo in quello stato, la tua calma, la tua pazienza, in un attimo erano svaniti; l’uomo pacato che conoscevo, non c’era più. Mi son detta che la tua reazione, sicuramente, era dovuta alla paura, al pericolo scampato, oppure, perché mi hai vista ridere di fronte a una situazione alquanto tragica, forse hai pensato che ero contenta per quello che era successo, che ero felice di vedere tutto bruciato, tutto in malora. No amore mio, niente di tutto questo. Ho solo avuto paura anche io!

Non ti ho ancora detto, una cosa molto importante su di me: sono una strega, un’adorabile strega. Mi hanno detto che sei partito, ti auguro buon viaggio. Sarò meno presente nei prossimi giorni, tu divertiti e mi raccomando, non fare troppe stragi di cuori innocenti.

Anche oggi, ho visto una tua foto, non si vedono gli occhi, non posso leggervi dentro. Almeno le foto le posso vedere, le metti per me? Per sapere se stai bene? E’ il tuo modo di starmi vicino, anche se siamo così lontani? Spero di sì. Non lascio morire la speranza. Non la speranza. Ho visto le altre foto: beato tra le donne. Per non smentire la tua fama di seduttore? Seduttore per scelta o perché qualche bella donzella ha ferito il tuo cuore?

Grazie per le foto, non so se sono per me, a me piace pensare di sì. Non volare troppo a lungo di fiore in fiore. E’ vero, la vita è breve, bisogna afferrare l’attimo, cogliere tutte le occasioni che si presentano sul nostro cammino. Ma è anche vero, che la vita scorre veloce, gli anni passano, si diventa vecchi e ci si ritrova da soli. Innamorati solo di una donna, fa di lei la tua regina. Fa che lei, si innamori di te, non dei tuoi soldi e del tuo lavoro, né dei tuoi vestiti eleganti, né della tua auto, né della tua casa. Falla innamorare di te, dei tuoi difetti, del tuo cuore, della tua anima. Buona fortuna amore mio, te lo auguro con tutto il mio cuore.

Non sono il tipo da giustificare me stessa, né gli altri. Non amo i compromessi. Se qualcosa la faccio, giusta o sbagliata che sia, sono pronta ad assumermene le responsabilità; in caso contrario, lotto per la verità.

Il sentimento che provo per te, è molto forte ed intenso. E’ questo il motivo per cui ti ho chiesto di essere sincero con me, di dirmi la verità. Anch’io ero indecisa se aprirmi con te, alla fine, il cuore ha vinto sulla ragione.

Ieri sera ho ceduto alle richieste di una mia amica, non me la sono sentita di dire di no. Come faccio ad abbandonarla nelle sue condizioni. La devo aiutare. Che tristezza! Sono questi i guai della vita, non potevo deluderla.

Oggi non ho visto tue foto, forse non ti piace fotografare? Io le guardo sempre, le osservo attentamente, per vedere se sei davvero felice.

Se ci credi anche tu, non ingannare il tuo tempo a raccontare bugie, cerca sempre la verità.

Sono felice per te, per i tuoi successi, per la tua felicità. Anche se io non ne farò mai parte. Voglio farti un regalo, per non dimenticarti mai di me, e quale regalo più bello di un fiore, un fiore speciale: il non ti scordar di me! Non so se lo conosci, se lo hai mai visto, non so neanche se ti piacciono i fiori. Ma questo è un fiore bellissimo, elegante, piccolo e discreto: è il simbolo dell’amore. Secondo una leggenda, un giorno due innamorati passeggiavano lungo il Danubio, scambiandosi le loro promesse d’amore, restarono affascinati dalla grande quantità di fiori blu, che venivano trasportati dalla corrente del fiume. Il giovane volle raccogliere alcuni di questi fiori, per donarli alla sua amata. Venne invece inghiottito dalle acque e scomparse gridando: non dimenticarmi mai. La storia è un po’ triste, è vero, ma questo fiore è stato sempre considerato il simbolo dell’amore e della speranza. Io questa sera lo regalo a te: non ti scordar mai di me!

I segreti del cuore: presentazione

I segreti del cuore: novembre

I segreti del cuore: dicembre

I segreti del cuore: gennaio

I segreti del cuore: febbraio

I segreti del cuore: marzo (parte 1)