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Quante cose vorrei dirti! Avevo deciso di cancellarmi, l’ho fatto, sono ritornata. E’ più forte di me, non riesco a staccarmi da te. Ho pianto, sto male, mi torturo da sola. La ragione mi dice di lasciare stare, di dimenticarti. Mi hai stregato, hai rubato il mio cuore.

Ognuno di noi, ha un’anima gemella, la mia si è suicidata già da tempo, sapendo con chi avrebbe avuto a che fare. Effettivamente, pensando con un pizzico di razionalità, chi potrebbe innamorarsi di me? Solo un pazzo, un pazzo come me.

“Colorerò il mio mondo con i colori dell’arcobaleno,

curerò il mio angolo di paradiso con

bellissimi fiori e colorate farfalle.

Resterò in silenzio a scrutare il mio cuore.

Siederò alla fine del tempo,

aspettando le risposte che da sempre ho cercato”

 

Di nuovo pioggia e freddo, l’ideale sarebbe una tazza di cioccolata bollente con panna montata. Il cioccolato è il cibo degli dei, dona saggezza ed energia, non ricordo chi l’abbia detto.

Carina l’ultima foto, a me da l’impressione che la tua è solo felicità apparente. Anche se non meriti il mio affetto, anche se non meriti il mio tempo.

La verità è che non ti ha mai amata, la verità è che non gli piaci per niente, neanche un pochino. Sei solo tu che vedi, quello che non è mai esistito. Ti fai del male da sola, illudendoti che un giorno sarete insieme. La verità è che non ti ha mai voluta.

Oggi lo so con certezza, in un’altra vita io ti amavo, ti amavo profondamente, e anche tu mi amavi, eravamo insieme, felici. Qualcuno, qualcosa ci ha divisi se in questa vita amo ancora te, se non riesco a fare a meno di te. Ma anche l’amore più vero, più puro, più sincero, si stanca di rincorrere chi non lo vuole, chi non lo apprezza.

Le mie parole d’amore le ho sprecate con te, non sono stata capace di farle arrivare al tuo cuore. Sei sempre così maledettamente insensibile alle mie parole. Hai lasciato che le illusioni, diventassero giorno dopo giorno sempre più grandi. Forse non hai mai letto quello che ho scritto per te.

Cerco l’amore, come tutti del resto. Quello vero, quello con la A maiuscola, quello che esiste solo nei film. L’amore fatto di dolcezza, di tenerezza, di passione, di follia. L’amore è follia. Innamorarsi è follia. Non scegli chi amare, lo sceglie il tuo cuore. Amerai con tutta te stessa, anche se sai che non sarà ricambiato. Per quanto tu possa rincorrerlo, ti sfuggirà sempre dalle mani, perché non sei tu la donna che vuole, perché lui ama un’altra , e non amerà mai te.

Chissà se lunedì e anche martedì ci sarà il tizio seduto al tavolino del bar ad aspettarmi? L’aspetto io, mi siedo e aspetto. E nell’attesa, osservo le persone che passeggiano nel corso. Mi è sempre piaciuto osservare, guardare dietro le apparenze, leggere negli occhi, andare oltre. E se l’attesa risultasse vana? Pazienza. Mi sarò divertita a guardare le espressioni delle persone e chissà se tra loro ci sia… Segreto. I segreti non si svelano!

Devo chiederti qualcosa d’importante, avrei voluto farlo in modo diverso, chiamarti ad esempio, ma non mi avresti risposto, come non sono del tutto sicura che risponderai da qui. Non prendermi per pazza, perché non lo sono. Sono sana di mente, te lo assicuro. E’ qualcosa che mi tormenta da un paio di giorni, non mi lascia in pace. Ho fatto un sogno, gli do’ retta, mi hanno sempre aiutata, mi hanno permesso di aiutare gli altri. Io li chiamo: sogni premonitori. Non sono sicura sia tu la persona del sogno, se sei davvero tu, vorrei aiutarti, se posso, se vuoi. Scusami se sono invadente, non saprei perché ho pensato a te. Se sei tu ad avere bisogno del mio aiuto, sono pronta a fare l’impossibile.

Puoi fidarti di me, non farei mai niente al mondo per ferirti o danneggiarti. Se non fossi tu, non saprei a chi pensare. Il sogno era molto chiaro, sentivo una voce che pronunciava il mio nome, mi chiedeva di aiutarlo, purtroppo, non sono riuscita a vedere il suo volto. Se davvero hai bisogno di me, non esitare a chiamarmi, sarò felice di ascoltarti, di aiutarti. In caso contrario, ti chiedo scusa, solo dovrò cercare la persona che ha bisogno di me. E’ qualcuno a cui voglio molto bene, e la sua partenza mi farà soffrire, non sto delirando, te lo assicuro.

Non hai risposto, quindi, devo pensare che non sei tu. Dovrò cercare da qualche altra parte. Mi è venuto un gran mal di testa credimi. Perché do’ retta a un sogno mi chiederai…

Quando riguardano me, portano solo sofferenza, mentre, quando riguardano gli altri, posso aiutarli. L’ultima volta è stato con un mio amico: si trovava in una situazione difficile. Lui stesso mi ha detto che era sul punto di commettere una pazzia per il dolore, per la delusione, per la disperazione che si era impossessato della propria vita.

Il non farmi i fatti miei, ha permesso di aiutarlo, l’ho consigliato, l’ho fatto ragionare. Sono felice di avergli ridato la speranza, di averlo aiutato a superare, almeno in parte, il suo dolore. Gli amici servono anche a questo. Se riguardano me: portano dolore, alla mia vita, a me stessa. In questo caso, vorrei non poter sognare nulla.

Voglio raccontarti un episodio della mia vita, accaduto qualche anno fa. Ero in dolce attesa, in ospedale. La gravidanza fino allora era andata bene, nessun problema, tutto procedeva perfettamente. Tutto a un tratto, qualcosa mutò, mi sentii male, ho avuto delle minacce. Non ricordo quanto tempo sono rimasta in ospedale, ma ricordo nitidamente il sogno di quella notte.

Una persona, forse un uomo, interamente vestito di nero, era accanto al mio letto, mi fissava in silenzio, gli occhi pieni di compassione. Il mattino dopo, persi il mio bambino. Non racconterò il dopo, già ho le lacrime agli occhi, meglio che mi fermi qui…

Ho voluto raccontarti questi episodi, per farti capire di non essere una visionaria, e che i miei sogni possono portare dolore o felicità. Per me è molto importante sapere chi sia la persona del sogno. Chi devo aiutare? In che modo? Non dormirò neanche questa notte, il sogno sarà di nuovo lì, a disturbare il mio sonno.

Il sogno può riferirsi alla mia partenza, sono al corrente che soffrirò andando via; lascerò una piccolissima parte di me quaggiù. La partenza è necessaria, devo ritrovare me stessa, la parte di me che ho lasciato morire.

Che fine ha fatto il mio sogno? E’ sempre lì. Non so chi sia, ho pensato e ripensato chi potesse essere, nulla, non sono giunta a nessuna conclusione. La dovrei smettere di preoccuparmi per gli altri e pensare di più a me stessa. Non posso farmi condizionare da un sogno, può significare molto, come può non significare nulla. Mi fa venire solo un gran mal di testa. Eppure, ero sicura fossi tu.

L’amore, l’amicizia vera, sincera, fanno miracoli assieme. Non posso esserti vicino, eppure, cerco di farlo in qualunque modo, anche da qui. Mi ricordo sempre di te, il mio piccolo pensiero nasconde un infinito amore, un infinito affetto per te.

Anche se te ne stai in silenzio, beh! Continuerò sempre a pensarti, a cercarti, ad amarti anche da lontano.

Sei entrato nel mio cuore da subito, senza nessun motivo, senza nessuna ragione. Hai rapito la mia anima, abbracciandola con il tuo sguardo, con le tue parole. Sei rimasto lì da allora, nemmeno il tempo e la lontananza hanno cancellato il ricordo che ho di te. So che non devo aspettarmi nulla, anche se ti ho detto, quanto sei diventato importante per me. So anche, che non devo ingannare me stessa, dicendo che se ti ho dichiarato il mio amore, tu un giorno lo ricambierai.

Serve solo a me stessa, sono stata sincera, non ho taciuto, non ho mentito. Pensami anche tu ogni tanto, quando hai un po’ di tempo, mi sentirò meno sola. Anche quando sei molto impegnato e non hai un attimo di respiro, chiudi solo per un secondo gli occhi e pensa a me, solo me.

Quante volte, mi sono chiesta cosa sei per me, cos’era quel brivido quando stringevo la tua mano, cosa provavo quando il mio sguardo incrociava il tuo. So perfettamente, cos’eri per me! Ed io? Cos’ero per te?

Non è affatto vero che a me basta il pensiero, a me non basta. Nella mia vita ho bisogno di affetto, di amore, di sentirmi viva, di sentire i brividi che mi sfiorano la pelle. Voglio al mio fianco qualcuno che mi renda unica e speciale, qualcuno che dimostri di non potere fare a meno di me, qualcuno che mi ami in modo puro, sincero, vero. Qualcuno che mi dica: ci sono io, penso io a te.

Se ti ho fatto del male, sappi che non ne ero consapevole, l’ho fatto senza volerlo, senza rendermene conto; sto pagando a caro prezzo, perché la ferita è solo mia. Viene a cercarmi durante il giorno, durante la notte, torturandomi senza pietà. Non mi do pace per quello che era, per quello che ho perso.

Chi sei tu per intrufolarti nei miei pensieri, nel mio sonno: voglio semplicemente dormire. Lascia in pace almeno il mio sonno, è rimasto solo quello. Sono stata attenta a non amare, a non farmi male, cosa ho ottenuto? Ho affidato il mio cuore alla persona sbagliata, a chi ha riaperto vecchie ferite, a chi non mi amerà mai.

Il tuo silenzio ne è la conferma, tutto ciò che ho scritto fino a oggi, per te non ha nessun valore, nessun significato. Cosa avrei dovuto aspettarmi? Delle risposte? Semplici, sincere, piene di verità? Cosa ho ottenuto, invece? Solo un sottile e glaciale silenzio.

Perdonami se non riesco a cambiare il sentimento che provo per te. Se ogni giorno ripeto gli stessi errori, dando sempre delle possibilità. Se vedo solo il buono, in ogni persona che incontro durante il percorso della mia vita. Perdonami se non riesco a fare a meno di te, perdonami se conosco solo la voce del mio cuore.

E’ arrivato il tempo di andare via, di uscire di scena, di non disturbare più la tua vita. Anche se non so dove andare, anche se mi mancherai da morire. Non posso imporre a qualcuno di volermi, di pensarmi, di amarmi; così come non puoi impedirmi di amarti, di volerti o di pensarti.

 

“Bisogna amarsi e poi… bisogna dirselo

e poi… bisogna scriverselo e poi…

bisogna baciarsi sulla bocca,

sugli occhi… ovunque…”

(Victor Hugo)

 

Oramai non ha più senso, quante domande, nessuna risposta. Ogni giorno nutro la speranza che mi cerchi, anche se ripeto a me stessa di non vivere in inutili illusioni. Perché non riesco a dimenticarti? Perché devo amare proprio te?

Forse ti amavo in un’altra vita, forse anche tu amavi me. Ma in questa non provo nessuna gioia. Forse, nella prossima ci incontreremo ancora e allora… saremo liberi di amarci.

Per quanto tempo potrò continuare così, per te è semplice, ma io non sono come te. Non so controllare la mente, non so controllare il mio cuore. Ho deciso di cancellare te, anche se mi pentirò di questa scelta, perché non avrò tue notizie, perché non ti vedrò più. E’ stata una decisione dura, sofferta, ma non posso continuare a tormentarmi così.

La speranza che mi cerchi è sempre forte. Qualche tempo fa, qualcuno, mi ha detto una frase che mi ha dato da pensare: “E’ strano, una volta non era mai presente, mentre adesso…”. E’ passato del tempo da allora, mentre ora, tutto è cambiato. Vorrei tornare indietro, non si può. Anche se non mi avessi mai amato, avrei continuato a vederti, a parlarti, a sfiorare le tue mani forti, a guardarti fisso negli occhi cercando uno scintillìo d’amore.

Tu non lo sai, non puoi saperlo, ma io ogni sera, accarezzo il tuo viso. Non puoi sentire le mie carezze, non puoi sentire i miei abbracci, non puoi assaporare i miei baci. Eppure, per me, questi momenti sono irrinunciabili, non riesco a farne a meno, illuminano i miei giorni senza te.

Quanto mi mancano i tuoi sorrisi, quanto mi manca la tua voce. E l’amore infinito che provo per te, non puoi lontanamente immaginarlo.

Tra qualche giorno sarà il tuo compleanno, ti farò gli auguri come sempre, anche se il mio cuore sarà triste, perché non sarò lì con te, perché non ti abbraccerò, perché non ti bacerò. Che tristezza amore mio! Amare e non essere amati. Vivere ogni giorno, sopravvivere nella speranza che il tuo amore sia ricambiato. Come si sopravvive a un amore malato? Come si convive con il tormento di un cuore infranto? Come trascorrono i giorni, uguali, sempre uguali, nell’attesa che qualcosa cambi? Cosa ti tiene in vita? La speranza che il tuo amore sia ricambiato. E allora ti aggrappi con tutte le forze a un piccolo barlume di speranza, affinché trovi la forza per poter continuare o rinunciare. Rinunciare, se non voglio annullarmi. Rinunciare a un amore malato…

La cosa giusta da fare, è ritornare da dove sono venuta. Grazie per i tuoi silenzi, ho imparato molto da essi. Grazie per le risposte di cortesia, non ne potevi fare a meno. Grazie di tutto, grazie per quello che ho imparato in questi lunghissimi mesi.

Ho pianto tutta la notte, perché non ti avrei più visto, perché non ti avrei scritto. Ho pianto per il mio dolore, ho pianto per il sentimento che provo per te. Ho pianto per il tempo sprecato: giorni, settimane, mesi sperando in una tua risposta, sperando che tu ricambiassi un po’ del mio affetto. Ho pianto nel vedere la persona che mi ha portata via da te con l’inganno, invece, è ancora lì, accanto a te.

Questo non riesco proprio a sopportarlo, anche se ti voglio bene. Non ce la faccio, è più forte di me. Non riesco a immaginarla al tuo fianco, il dolore e la delusione che provo sono troppo forti, non riesco a perdonarla, non voglio.

E quella frase poi: c’è sempre una strada migliore, basta cercarla. E’ fatta per me, per farmi capire, che il sentimento che provo non porta da nessuna parte. Devo trovare una strada migliore… basta cercarla… troverò la migliore.

 

Porta le mie parole sempre con te,

in un angolo del tuo cuore.

Io ovunque andrò,

ti porterò con me,

nei miei sogni,

nel mio cuore.

Ti mando un bacio

amore mio.

Prendilo al volo

se lo vuoi.

Il mio cuore è sempre con te.

Virginia

“se sapessi descrivere la bellezza dei tuoi occhi.

E cantare in nuovi metri tutte le tue grazie,

il futuro direbbe: questo poeta mente,

mai un volto sulla terra ebbe

tratti così celesti”

(William Shakespeare)

 

 

“il mio occhio si è fatto pittore ed ha

tracciato l’immagine tua bella

sul quadro del mio cuore”

(William Shakespeare)

 

 

“ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelline,

allora il cielo sarà così bello

che tutto il mondo si innamorerà

della notte”

(William Shakespeare”

 

 

“questo boccio d’amore si maturerà

nel soffio dell’estate e forse

quando ci ritroveremo

sarà uno splendido fiore”

(William Shakespeare)

 

 

“Amore

non è amore se muta quando

scopre un mutamento o tende a svanire

quando l’altro s’allontana.

Oh no!

Amore è un faro sempre fisso

che sovrasta le tempeste

e non vacilla mai.

Amore

non muta in poche ore o settimane,

ma impavido resiste al giorno

estremo del giudizio:

se questo errore e mi sarà provato,

io non ho mai scritto…

e nessuno ha mai amato”

(William Shakespeare)

 

“perché per me tu sei l’intero mondo.

E come posso dire di essere sola

se tutto il mondo è qui che mi contempla”

(William Shakespeare)

 

 

“sian dunque i versi miei,

unica eloquenza e muti messaggeri

della voce del mio cuore,

a supplicare amore e attendere ricompensa

ben più di quella lingua che più e più parlò.

Ti prego,

impara a leggere il silenzio del mio cuore

l’intelletto sottil d’amore

intendere con gli occhi”

(William Shakespeare)

 

“sei il caro bene del mio cuore”

(William Shakespeare)

 

“quella di udirti ricambiare il

mio voto d’amore”

(William Shakespeare)

 

 

I segreti del cuore: anime gemelle è un inno all’Amore.

L’Amore con la A maiuscola,

quello vero, puro, sincero.

L’Amore di cui tutti vanno in cerca.

L’Amore che molti credono non esista.

L’Amore che solo pochi riescono

ad assaporare

@isegretidelcuore_inesfavorita_maggio2012

 

Virginia conquisterà il cuore del suo Romeo?

Il suo amore sarà ricambiato?

E il suo amato la cercherà?

Perché non risponde alle domande di lei?

Quale segreto si cela dietro il suo silenzio?

Chi è il bel Romeo tanto amato da Virginia?

Esiste davvero o è frutto della sua fantasia?

Virginia troverà l’amore?

O sarà l’amore a trovare lei?

“Il volo di una farfalla”

I segreti del cuore: presentazione

I segreti del cuore: novembre

I segreti del cuore: dicembre

I segreti del cuore: gennaio

I segreti del cuore: febbraio

I segreti del cuore: marzo (parte 1)

I segreti del cuore: marzo (parte 2)