Girano su di un perno
le tue illazioni mentali
senza senso.
Racchiudi in esse
crudi equinozi sconfinati
su un’illusiva eresia di luna
assorta in un dirupo delle tempie.
Vorresti si avvalesse
d’un profondo fulgore
per rimodellare l’incertezza
battente su molecole di vita
attorcigliate a cattedrali non illuminate
@Silvia De Angelis
Molto bella. Mi sembra di sentire quei miei momenti terribili in cui le mie illazioni vagano perfide e violente, parole che bruciano l’aria e colpiscono duro, anche se non vorrei pronunciarle. E’ come se fossi colpito da un dardo di veleno che esonda dall’animo ed esce dalla bocca vomitato dalla peggiore parte di me, quelle che tengo a freno, che relego nel regno delle ombre. A volte prende il sopravvento, per alcuni attimi, ma quei pochi attimi possono far perdere un amore, un’amicizia. L’ho sentita così, stupendamente così.
E’ una tua speciale caratteristica interiore, quella di vivere personalmente, le emozioni riportate nelle varie liriche che scrivo…ed è una cosa bellissima. Ti ringrazio, delle approfondite osservazioni ,e ti auguro una bella sera, Luciano.
Grazie a te. Buona serata, cara Silvia.