Intervista a Giusy Ianniello: quando l’arte si fa donna… di Stefano Labbia.

Giusy Ianniello

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Giusy Ianniello è una giovane illustratrice italiana attiva soprattutto nel mondo dei comics. L’abbiamo incontrata e quello che segue è un’intervista sincera, piena di sogni, speranza ed alcune certezze. Giusy è una giovane donna solare e piena di passioni: sa quello che vuole e quello che ama. Profondamente. Pienamente.

Benvenuta sulle nostre pagine, Giusy! Chi sei? Presentati pure ai nostri lettori!

Ciao a tutti, mi chiamo Giusy Ianniello, ho 24 anni e mi occupo di arte e fumetti sin da quando ne avevo 19. Attualmente, mi sto occupando prevalentemente di fumetto e illustrazioni per il web e devo dire che questo canale d’espressione mi garba molto, anche se è poco remunerativo (ride).

Cosa vuoi portare al mondo con la tua arte? E se dovessi scegliere tra il disegno e la sceneggiatura di opere grafiche cosa sceglieresti?

Una domandina facile facile.  Diciamo che punto ad esprimere I miei sentimenti, nella loro complessità e ambivalenza. Soprattutto, mi piace interpretare soggetti controversi e carichi di sfaccettature. Per dirla in modo semplice, mi piacciono I “non buoni”, ma non i “cattivi cattivissimi”. Vorrei che le persone si ascoltassero di più e raccogliessero anche quei sentimenti che è doloroso toccare con mano senza condannarli o reprimerli. Trovo che l’arte sia un ottimo modo per guardare dentro se stessi senza darsi a tutti I costi le risposte che la società richiede.

Alla seconda domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere! In realtà, scrivere mi piace moltissimo, ma forse il disegno è davvero la cosa a cui non rinuncerei mai.

Su cosa stai lavorando al momento? Progetti per il futuro?

Al momento, come dicevo, mi sto occupando prevalentemente ad illustrazioni per il web, ho realizzato alcuni lavori su piattaforme come wattpad, sono reperibile su Pinterest, Instagram e sto lavorando per migliorare il mio canale Patreon. In passato ho lavorato per alcune piccole testate e il mio sogno è quello di pubblicare per la Francia. Anche se penso che faccia meglio a svegliarmi… (ride).

Marvel o Dc? Che ad un illustratore è un po’ come chiedere “vuoi bene più a mamma o a papà?”…

Nessuna delle due, in realtà. So che è strano a dirsi, ma le mie ispirazioni sono di tutt’altra origine. Amo molto il fumetto francese e in particolare titoli come Blacksad, Lo Scorpione, Lo Sparviero ecc…. ma guardo molto al fumetto underground. In particolare, in questo periodo, sto studiando il fenomeno del webcomics, che penso sia pieno di risorse inaspettate! Il web è un canale di espressione a grandissima diffusione dove si può raggiungere qualunque tipo di target. Anche se ora mi permetto di uscire così tanto fuori dagli schemi perché per molti anni ho seguito le major: conosco la maggior parte dei titoli Bonelli e i capisaldi della Marvel e Dc. Quindi, per rispondere alla domanda… se proprio devo, scelgo DC (ride). Confesso che, in giovane età (ma proprio giovane!), mi sono avvicinata al mondo dei comics attraverso I manga e gli anime, che seguo tutt’ora con la stessa passione al pari della produzione francese.

Consigli per giovani leve del mondo dei comics?

Non date nulla per scontato e cercate sempre di migliorarvi. Al di là di quello che insegnano nelle scuole, guardate gli altri artisti, guardate tutorial, siate presenti alle fiere, leggete tantissimo e focalizzatevi su quelle che sono le vostre debolezze, ma non smettete di disegnare ciò che più vi piace!

Grazie mille per la disponibilità, Giusy!

Grazie a te, Stefano.