Nino Caponnetto

Pietro Grasso: Sono passati quindici anni da quando è scomparso Nino Caponnetto. Un magistrato caparbio, un uomo straordinario che ebbe il gravoso compito di raccogliere il testimone di Rocco Chinnici e guidare il Pool di Falcone e Borsellino.

Spese gli ultimi anni di una vita al servizio del Paese girando le scuole, parlando di legalità e di giustizia. Sapeva che la mafia si combatte unendo le forze e che la cultura e la scuola sono importanti quanto la magistratura e le forze dell’ordine.

Tante volte l’ho raccontato. Prima di entrare nell’aula del maxiprocesso contro la mafia mi diede un buffetto sulla guancia e disse: “fatti forza, ragazzo, vai avanti a schiena dritta e testa alta e segui sempre e soltanto la voce della tua coscienza”.

Un insegnamento prezioso, che non ho mai dimenticato.