LINDA LAURA SABBADINI

Il solito allarme, e lacrime di coccodrillo, ma non c’è molto di nuovo nei dati resi noti dall’Istat nel Rapporto sugli indicatori demografici. Siamo un Paese a permanente bassa fecondità. Le nascite continuano a calare, anche tra le immigrate.

Siamo al minimo 464 mila, nono calo consecutivo dal 2008. 1,34 figli per donna, un’età media al parto che cresce a 31,8 anni. La mortalità aumenta anche perché più popolazione molto anziana significa anche più probabilità che muoia. Le morti sono più delle nascite. Le classi giovanili si assottigliano, per il protrarsi negli anni della bassa fecondità, quelle anziane si ampliano… continua su: Le prediche inutili sulla demografia – La Stampa