Continuano gli incontri invernali con l’autore 2019 presso l’area incontri-biblioteca comunale di Arquata Scrivia.

Venerdì 15 febbraio alle ore 21:00 presenterà il suo libro BARBARA FERRARI introdotto da PATRIZIA DEMICHELI.

Il lungo oblio dei sogni
di Barbara Ferrari

La trama

Quella di Maddalena è una storia vera, di una donna di cui si perdono le tracce per decenni. Nato dalla leggerezza della gioventù, la voglia di riscatto e il mito della fama nel mondo dello spettacolo, il sogno di affermarsi la porta a conoscere molto presto gioie e asperità della vita, passioni e delusioni. 

Ma tutto si perde in un lungo oblio dei sogni, che di lei cancella le tracce, per poi rivelarle, in maniera del tutto inaspettata, quando ormai è troppo tardi per essere ricordata, ma forse non troppo per essere riscattata.

Il personaggio di Maddalena è l’emblema del desiderio di riscatto. Una donna che cerca la rivalsa rincorrendo ricchezza e fama.
Saranno le peripezia della vita, l’amore sbagliato, l’orgolio a tratti distruttivo che la porteranno all’oblio come punizione e espiazione per avere avuto l’ambizione di realizzare un sogno.

La storia passa attraverso il periodo storico italiano alla fine degli anni ’30 fino al termine degli anni ’40 del secolo scorso con accenni alle leggi antirazziali e alla guerra.
I personaggi che ruotano intorno a Maddalena, con la loro personalità ben definita, rendono formidabile l’intreccio della storia.

Il lungo oblio dei sogni è una fotografia, un fermo immagine di quel periodo storico della seconda guerra mondiale, dove le donne emancipate venivano viste come una minaccia e le ambizioni nel mondo dello spettacolo erano solo per le poco di buono.

Un romanzo avvincente e scritto con passione. Una lettura che vi farà vivere in prima persona le vicende di Maddalena; pagina dopo pagina l’amerete e inizierete a desiderare per lei la piena realizzazione dei suoi sogni.

Barbara Ferrari è nata nel 1972 ad Alessandria, dove ha frequentato il liceo classico Giovanni Plana. Vive da sempre in una frazione della città, con il marito e la figlia, la madre e il suo inseparabile beagle, Snoopy.

Laureata in lettere moderne e storia dell’arte a Pavia, insegna lettere, professione che adora, nella scuola secondaria. Ha una passione per l’arte e la fotografia, che coltiva con la figlia Noemi. Per un periodo scrive per la rivista di arte e cultura “Nuova Alexandria”, Ugo Boccassi editore, per il quale ha scritto un breve capitolo, da giovane ricercatrice universitaria, del testo “Alessandria è una comoda poltrona: ti siedi e ti addormenti” (cui ha collaborato, tra gli altri, Umberto Eco).

Ama nuotare, fare yoga, scrivere, leggere e…dormire. Crede fermamente nell’amicizia, cui dà tutta se stessa con questa filosofia: “Io mi dono, chi mi tradisce fa i conti con se stesso, io sono serena”.

Con Matteo Torre pubblica nel 2015 “Gulp! La scuola. Il fumetto tra letteratura e scienze”, ed. Photocity e nel 2016 scrive una serie di contributi poetici, accompagnati da fotografie proprie, in AA.VV., “Immagini e Parole”, ed. Pagine (Celeste, Cosa rechi con te donna? La città sul mare, La sombra messicana, Oro, Zahira).B

Il libro è dedicato a mia figlia Noemi, alla mia cara nonna, Angiolina, che non è più con me ma i cui racconti del passato, così nitidi e particolareggiati, mi sono entrati dentro, facendomi spesso desiderare di fare un tuffo negli anni, seppur difficili, in cui lei era una giovane donna. Ho dedicato il libro anche a mia madre, la mia anima, e a mio marito. Una dedica particolare è “a Lino”, l’uomo che è stato per me mio padre”. Barbara Ferrari