Un drone iraniano entrato in Israele, è stato intercettato e colpito. Bombardati per ritorsione obiettivi iraniani in Siria. La contraerea siriana ha quindi abbattuto un caccia israeliano

10 febbraio 2018

 Un drone iraniano lanciato dalla Siria è stato intercettato e abbattuto intorno alle 4.30 dall’aviazione di Israele. L’aviazione israeliana è intervenuta per colpire la postazione iraniana da dove era partito il drone. Un F-16 israeliano, che partecipava all’azione in Siria è precipitato nei pressi del villaggio israeliano di Harduf, nella Bassa Galilea.  Sarebbe stato abbattuto dalla contraerea siriana. I piloti, uno dei quali ferito in modo serio, sono stati trasportati in ospedale.

Iran: “Non confermiamo nessuna notizia su drone”

 “Non confermiamo alcuna notizia proveniente da Israele”, ha detto il vicecomandante del corpo dei guardiani della rivoluzione iraniana, generale Hossein Salami, in merito all’abbattimento di un drone iraniano nello spazio aereo israeliano. Salami ha aggiunto che “se la Siria conferma le notizie, accetteremo anche noi quello che sostengono”

Le accuse di Israele: violata la sovranità

 “L’Iran è responsabile di questa violazione di sovranità, sta giocando col fuoco”, aveva twittato il portavoce delle forze di Israele, Jonathan Conricus. L’agenzia russa Interfax cita invece le parole dell’ambasciatore israeliano a Mosca: “Le azioni di Hezbollah e di milizie filo iraniane nel sud della Siria devono essere fermate”. “L’ammontare delle forze che potremmo impiegare nella prossima guerra in Libano non è paragonabile a quelle messe in campo nel 2006”, aveva commentato ieri sul ‘Jerusalem Post’ Gabi Siboni, ex colonnello dell’esercito israeliano e consulente dell’Institute for national strategic studies di Tel Aviv. “Ci sono circa 200 villaggi nel sud del Libano, che vengono usati come base di lancio dei missili di Hezbollah. Li colpiremo tutti quanti, se necessario”, ha aggiunto Siboni.

La preoccupazione di Mosca

 Mosca esprime preoccupazione per l’escalation tra Israele e Iran. “Chiediamo a tutte le parti coinvolte moderazione e di evitare qualunque azione che possa aggravare la situazione”, dice il ministero degli esteri russo  in una nota. “Consideriamo assolutamente necessario rispettare la sovranità e l’integrità territoriale della Siria e degli altri paesi della regione”, aggiunge il dicastero russo.

I numeri dell’escalation

 Secondo gli analisti israeliani, nel caso di un conflitto con Israele, Hezbollah sarebbe in grado di lanciare migliaia di razzi solo nelle prime ore, che dovrebbero “fare i conti con i sistemi anti missile israeliani come l’Iron Dome, David’s Sling, Arrow 2 e Arrow 3”, ha dichiarato l’analista ed ex generale Yossi Kuperwasser, secondo cui “sarebbe una battaglia senza precedenti tra i missili iraniani e siriani e i nostri sistemi di difesa”. Secondo le stime israeliane, Hezbollah è in possesso di circa 150.000 razzi a corto, medio e lungo raggio, oltre a 50.000 uomini, riservisti compresi. Lo scorso settembre, un comandante di Hezbollah aveva dichiarato che sono circa 10.000 i combattenti sciiti nel sud della Siria, pronti alla mobilitazione. Secondo gli analisti israeliani, il ‘Partito di Dio’ in un’eventuale guerra con Israele sarebbe in grado di lanciare 1.500-2.000 missili, molti di più dei 130-180 lanciati durante la guerra del 2006.

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/drone-iraniano-intercettato-e-abbattuto-in-israele-F-16-israeliano-interviene-abbattuto-dai-siriani-59de09cb-0adb-45d0-b453-06fc938d202c.html