Il private equity sbarca in pasticceria con Optima che compra Giuso

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di Enrico Sozzetti

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Il private equity entra nel mondo dei composti e dei semilavorati per la pasticceria e la gelateria con l’acquisizione della Giuso di Bistagno da parte di Optima, leader mondiale nella produzione di ingredienti per il gelato con il marchio Mec3 e nelle decorazioni per pasticceria con il marchio Modecor. Questa è la seconda acquisizione da quando Optima è entrata a far parte di Charterhouse Capital Partners Llp, società di private equity europea, e porta il gruppo a circa 190 milioni di euro di fatturato (nel 2017 è stato di 110 milioni di euro).

Giuso, nata nel 1919 in un piccolo laboratorio artigianale di Acqui, oggi è una delle aziende leader nella produzione di ingredienti composti e semilavorati indirizzati al mondo della pasticceria e della gelateria, un esempio virtuoso di Made in Italy con oltre seicento referenze in portfolio e trentacinque nazioni servite nel mondo.

L’azienda, guidata da anni da Bruno Lulani che ha ricoperto anche la carica di presidente di Confindustria Alessandria, è operativa dal 2012 nel nuovo stabilimento di Bistagno in cui si mescolano tecnologia, ecosostenibilità e tutela dell’ambiente. I numeri della rilocalizzazione sintetizzano l’entità di una operazione da 19 milioni di euro di investimento per un’area di 11.000 metri quadrati di superficie totale, 2.140 metri quadrati di magazzino automatizzato,1.500 kw di potenza installata, 85 tonnellate giornaliere di capacità produttiva,75.000 cartoni di capacità di stoccaggio, 700 cartoni movimentati ogni ora,2.500 metri quadrati di area piantumata e 2.700 di giardini pensili.

“Giuso – commenta Claudio Riva, amministratore delegato di Optima – è una realtà di eccellenza, riconosciuta sul mercato per l’alta qualità dei suoi prodotti, con cui condividiamo valori comuni di innovazione e tradizione, qualità, trasparenza e passione. A seguito di questa acquisizione, che arricchisce ulteriormente il nostro patrimonio di eccellenza e know-how, lavoreremo per valorizzare ancora di più questo marchio storico a partire dalla presenza a Sigep 2019, e per rafforzare l’offerta e la presenza di Optima in Italia e nel mondo”. Optima è stata fondata nel 1984 da Giordano Emendatori. Acquisita a febbraio 2014 dal fondo di investimento americano Riverside, il 13 novembre scorso è entrata a far parte di Charterhouse Capital Partners Llp al termine di una procedura d’asta che ha visto la partecipazione di importanti investitori strategici e dei principali investitori istituzionali internazionali. Il quartiere generale è a San Clemente, in provincia di Rimini.

Bruno Lulani, 67 anni, acquese, nel novembre 2006 è stato insignito del ‘Premio Acqui Impresa’, istituito dal Comune di Acqui Terme, riconoscimento assegnato “a tutti coloro che si distinguono per aver contribuito in modo particolare al progresso, all’occupazione e allo sviluppo delle realtà economiche e imprenditoriali acquesi”. Nel 2013 gli viene conferito il premio ‘Imprenditore dell’anno’, riconosciuto assegnato dalla Camera di Commercio di Alessndria “a coloro che si sono particolarmente distinti nella conduzione delle imprese e nel mondo industriale”. Lulani è membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Uspidalet di Alessandria.