LUCA DONDONI, PIERO NEGRI
SANREMO

Claudio Baglioni ama giocare intorno alle parole e ai numeri, ma non dice mai nulla per caso. A Sanremo per presentare l’edizione numero 69 del Festival della canzone italiana, da lui diretta, la prende alla lontana: «Il 69 richiama la sincronicità, lo Yin e lo Yang, l’avvicinamento degli opposti. Sanremo 69 deve essere il Festival dell’Armonia in un momento in cui l’armonia in Italia non c’è. Ho sempre pensato che gli artisti facessero battaglie sociali per farsi perdonare il successo, ma ora è diverso. Il Paese è incattivito, guarda con sospetto anche la propria ombra, non sa che direzione prendere, è confuso. Ci attacchiamo all’idea della leggerezza e del correrci incontro come fanno gli eserciti di buona volontà. I fanti sono quelli che tutti i giorni si dedicano al prossimo, gli artisti possono esserne almeno i trombettieri».

Affondo del direttore artistico alla presentazione del Festival: «A 30 anni da Berlino stiamo ricostruendo i muri»

Sorgente: Baglioni schiera Sanremo coi migranti Salvini: “Canta che ti passa, faccio io” – La Stampa