Scritto e diretto da Olivier Assayas, Il gioco delle coppie, è un film particolare, ma di una certa attualità che porta a fare alcune riflessioni sulla cosiddetta editoria digitale: vale la pena leggere e trarre esclusivamente informazioni sul e dal web, rinunciando al piacere della lettura sulla carta stampata? L’editoria digitale stravolgerà in futuro completamente i rapporti tra editore e scrittore e lettore? E si può considerare un fenomeno destinato a prendere sempre più piede con la completa sostituzione di ciò che è stampato su carta con la pubblicazione digitale? L’ebook di un romanzo, avente un costo decisamente inferiore alla sua versione cartacea, può essere considerato, solo sulla base di tale criterio economico, una sua valida alternativa? …
Potrei andare avanti, citando anche varie “preziosità” che ho notato nel lungometraggio legate al modo di vestire, atteggiarsi ed interagire dei vari personaggi che, a mio parere, sono da attribuirsi alla maestria dell’autore-regista nel caratterizzarli, ma preferisco non approfondire perché mi rendo conto che, comunque, rimangono qualcosa dipendente, nella loro significatività, dal mio punto di vista interpretativo. Ne cito solo la presenza, al fine di stimolare la visione del film.

Il gioco delle coppie

 

L’autore di questo articolo è Maurizio Coscia, scrittore del libro “Il Viaggio di Simone

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