di Antonietta Fragnito

La presenza di Èrato (sito di poesia)

Sono salita su un verso.
Non essere indignata.
In fondo la poesia è negazione.
Son salita,
senza sapere il numero civico,
il talento dell’odio che ho nel cuore.
Tiro fuori il bambino,
son rannicchiata nella mia pochezza
a guardarti il profilo.
Bello no.
Ma in fondo è soltanto la tua scorza
coltivata in un campo di rabbia.
Un lume cieco si arrende,
fantasma di un giovane sorriso.
Ma chi sei?
Hai gli occhi troppo spessi.
Il pensiero infangato.
Nessuno ti ha insegnato a baciare.
Nessuno.
Volevano che leggessi Nic e i filosofi
a un puledro di strada,
alle donne della tua prateria.
Nessuno ti ha insegnato a baciare
Ti vergogni del tuo sordido sogno.
E perfino del tuo angelo custode.