Venerdì 21 settembre , alle 21 , all’azienda agricola che opera in qualità di fattoria didattica “La Fornace”, in viale Teresa Michel, 52, si terrà, con il patrocinio della Città di Alessandria, un evento di sensibilizzazione sull’importanza della conoscenza del verde nel quale coabitiamo, del contrasto alla siccità e delle buone pratiche che ciascuno di noi può mettere in moto per dare il proprio contributo al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita.

Ospite d’eccezione della serata sarà Daniel Balimà, un uomo di 67 anni proveniente dal Burkina Faso che ha dedicato la sua vita alla semina di più di un milione di alberi. L’evento, che si svolgerà in concomitanza con il salone internazionale Terra Madre a Torino , sarà l’occasione per mostrare in anteprima, con la collaborazione della associazione Pacefuturo, il documentario sulla straordinaria vita di Daniel Balimà ribattezzato L’Homme des Arbres. Daniel, privo dell’uso delle gambe fino dalla nascita, percorre ogni giorno in carrozzina otto chilometri di sentiero per arrivare nel suo giardino in cui coltiva ortaggi e piante nel cuore del Sahel (Africa). In cinquant’anni di lavoro in Burkina Faso ha seminato e fatto crescere più di un milione di alberi.

Obiettivo della serata, partendo dalla visione di un breve filmato (venti minuti) sull’esperienza di Balimà, è la riflessione sulle buone pratiche che possono scaturire, nella nostra realtà, dall’esempio e dalla forza di un uomo che nonostante le proprie difficoltà, ha percepito la gravità dell’avanzare del deserto del Sahara, alle porte del suo paese e ha concentrato le sue energie in tal senso. La visione del breve filmato, in anteprima assoluta, sarà seguita da uno scambio con il protagonista e con l’esperto in Scienze Ambientali Angelo Ranzenigo, per stimolare la riflessione e il dibattito dei partecipanti sul problema della siccità in Alessandria e provincia, fornendo indicazioni operative e pratiche per la cura del verde e focalizzandosi su tutte le attività che quotidianamente ciascuno di noi può mettere in campo per migliorare l’ambiente in cui viviamo.

Sarà presente il regista del filmato, Andrea Trivero.

Daniel Balima è un anziano orticoltore di Tenkodogo, una piccola cittadina dell’africa subsaharina nel Burkina Faso, dove vive e lavora con la sua numerosa famiglia da quando è nato. Daniel appena nato si ammala di poliomelite e, pur crescendo senza l’uso delle gambe, riesce a seguire il padre nel vivaio di famiglia, spostandosi con l’aiuto delle sole mani.
Lavora da subito con grande passione e talento tanto che la sua disabilità, che per molti in Africa significa un destino segnato, è per Daniel un’occasione: “Potevo prendere due strade: chiedere l’elemosina o prendere in mano la mia vita e dedicarmi al lavoro con dignità”.
Daniel ha scelto e vinto questa grande sfida e, ogni giorno, semina e coltiva con fatica e gratitudine numerosi ortaggi e piante. Spesso chi non ha cibo si reca nell’orto, perché sa che anche senza soldi potrà aprire quel cancello, guardare negli occhi quest’uomo, che con pochi gesti e qualche parola gentile gli farà raccogliere e portare a casa quanto necessario per sfamarsi.
Nei cinquant’anni di attività ha seminato e visto crescere più di un milione di alberi e questo è ciò che più è importante per Daniel perché, come ci racconta, il suo paese, a causa della desertificazione, ha bisogno di molti alberi.
Le condizioni di lavoro per Daniel peggiorano con gli anni e la fatica aumenta, tanto che a volte non riesce a portare a termine il lavoro della giornata. Il vivaio ha bisogno di una nuova recinzione che lo protegga dalle capre e dagli animali che entrano e mangiano piante e ortaggi. Fondamentali sono anche un pozzo e un sistema di irrigazione moderno ed ecocompatibile (fotovoltaico), ormai indispensabile all’anziano orticoltore, che porta avanti il lavoro con la sola forza delle sua forti braccia e pochi strumenti.
Pacefuturo ha deciso di far conoscere questa straordinaria storia producendo il filmato “L’Homme des Arbres” e promuovendo una raccolta fondi per sostenere l’attività di Daniel per far crescere una coscienza ambientale nel suo paese e nel mondo.