“Diario Intimo” di Henri-Frédéric Amiel: la facoltà di conoscere ‒ febbraio 1869

by Oubliette Magazine

Feb 3, 2019

“Il positivismo che non vuole proporre nulla non è filosofia, ma l’aspettativa di una filosofia. Rappresenta soltanto un’astensione, una privazione, una negazione, una pazienza.” Henri-Frédéric Amiel

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Henri-Frédéric Amiel, Portrait – Jeune – 1851

Nel mese di febbraio ma nel 1869 il filosofo, poeta e critico letterario svizzero Henri-Frédéric Amiel (Ginevra, 27 settembre 1821 – Ginevra, 11 maggio 1881) scriveva le sue quotidiane riflessioni nel Diario Intimo.

Amiel non è celebre, non ha avuto la fortuna di altri filosofi e poeti dell’800, la sua non era una vita di corte, di società ma una vera e propria vita donata al Pensiero.

Eppure con il suo Diario Intimo ha mostrato tutte le piaghe della società a lui contemporanea che si sono moltiplicate nella nostra attuale.

In 16.840 pagine il Journal Intime disegna perfettamente ciò che è accaduto in Europa in 150 anni. Alla sua morte furono pubblicate alcune pagine scelte in “Fragments d’un Journal intime” decretate come fenomeno letterario molto interessante, e successivamente nel 1923 il filologo e docente svizzero Bernard Bouvier pubblica una selezione più ampia… continua: http://oubliettemagazine.com/2019/02/03/diario-intimo-di-henri-frederic-amiel-la-facolta-di-conoscere-%E2%80%92-febbraio-1869/