Momenti di poesia. La densa nebbia, di Vittorio Zingone

La densa nebbia

La densa nebbia
Case e campi avvolge
Con gli aghi suoi di ghiaccio
Azzurri, algenti.

Piu’ non s’ode
il pigolio dei passeri d’attorno;
Giocare non si vedono i bambini
Nei parchi, nei giardini;
Saranno rintanati in casa
Intorno al calorifero, al camino.

Con giorni da sembiante tetro
Come questo non s’ha voglia
Di ridere, gocare.;
Le coppie innamorate
Amano stare chiuse nelle alcove
A scambiarsi carezze, baci, abbracci
Sottovoce a ragionar fitto d’amore.

Uno spesso niveo strato
Copre case e campi;
Sembrano siepi, alberi
Addobbati per natale.

Silenzio greve
Su ogni cosa regna;
Neanche un lieve sospiro
Intorno s’ode.

E’ trascorso un giorno
Senza sole
E pare voglia andarsene la vita;
Una marea di ghiaccio
Afferra il mondo
E vuole stritilarlo
fra ferree sue chele.

Nemmeno un sorriso
In quest’algente landa
A voler memorare
Alle creature
Che dopo ogni notte
Torna sempre aurora.