marte12

Siamo nell’ anno solare 2060 e ormai, da diverso tempo, varie navicelle spaziali sorvolano il suolo del pianeta Marte, per studiarne, a fondo, le caratteristiche e comprendere se, in un lontano futuro, il globo rosso, potrebbe, eventualmente diventare, una stabile dimora per gli abitanti della terra.

Mike ed Antony, i due astronauti, prescelti dalla Nasa sono in continuo fermento per conoscere alla perfezione i vari strumenti tecnici,  molto innovativi, e affrontare l’ impegnativo viaggio che li vedrà atterrare nello spazio.

Naturalmente una certa preoccupazione si fa strada nei due uomini, sebbene, avessero già affrontato, precedentemente, altri viaggi sperimentali nel cosmo.

Mancano ormai pochissimi giorni al lancio, e Mike, nella notte, sogna di sprofondare nel cratere di Korolev, in cui si è aperto un varco, al di fuori del grande spessore di ghiaccio che ne  ricopre la cavità.

Agitatissimo, cerca di spostare altrove il pensiero, ma le immagini di quella visione notturna ricorrono di continuo, nella sua mente, divenuta fragile, prima di dover affrontare un’ impresa così importante. Non parla a nessuno del  miraggio fantastico, che ha vissuto nella tenebra, e, con molta forza d’ animo, si prepara per l’ ardita missione.

Nella navicella esistono strumenti sofisticati e all’ avanguardia, e in caso di pericolo sarà facilissimo prendere  contatto con la terra, e riuscire a tornare indietro, anche se, in un tempo non molto breve.

Arriva il fatidico giorno del lancio, e i due protagonisti si trovano nella postazione di guida del veicolo che li condurrà su Marte. Gli strumenti di bordo rispondono perfettamente ai comandi e la nuova avventura ha finalmente inizio.

Al di fuori dell’ orbita terrestre Mike e Antony si trovano in uno spazio buio, illuminato da stelle e corpi celesti di varie dimensioni che fluttuano, come in una danza, quasi sfiorandosi con dolcezza.

E’ dopo poco tempo, che intravedono il globo della terra allontanarsi sempre più, nei colori divenuti sfocati e confusi.

Il tempo passa rapidamente e tutto sembra funzionare alla perfezione.

Dopo giorni di viaggio nell’ universo  i due protagonisti vedono avvicinarsi sempre più il corpo sferico di Marte, ed emozionati per quell’ intensa vista di rosso, ricordano, mentalmente, tutte le azioni da intraprendere per poter sbarcare sul pianeta.

Legati alla navicella da un potente filo, finalmente poggiano i piedi sul terreno della meta prefissata.

Il loro sguardo si perde nei giganteschi crateri ghiacciati, ivi presenti.

Iniziano a prelevare campioni dal terreno e, ad osservare attentamente quello straordinario panorama, che in futuro non lontano potrebbe rappresentare un nuovo stanziamento per vivere.

Il silenzio è assordante… ma improvvisamente il filo che lega Mike alla navicella si stacca, come se fosse stato consumato dall’ atmosfera, e l’ uomo inizia a volteggiare nel vuoto, volando in un infinito illimitato. Il compagno, allarmato, fa di tutto per poter recuperare l’ amico, che si allontana sempre più in uno spazio senza confini, ma non riesce nella disperata impresa.

Mike, in cuor suo, pensa che la sua fine sarà quella di girovagare nel vuoto, finchè non perderà i sensi, e poi la sua vita.

Improvvisamente, invece, si sente come risucchiato da una forza incredibile, e dopo poco tempo si ritrova all’ interno di un’ astronave supersonica, a bordo della quale abitano strani esseri che si esprimono, però, in una lingua comprensibile.

Dicono che vagano da secoli, nel cosmo, alla ricerca di un luogo che si confaccia al loro stile di vita e vogliono fare degli esperimenti sull’ organismo di Mike, per vedere se potranno sopravvivere sul pianeta terra.

La ricerca sul corpo di Mike  dà un esito favorevole.

  Gli  alieni, soddisfatti per il successo dell’ operazione sull’ umano, fanno rotta verso il nostro pianeta per invaderlo, ma l’ uomo, per impedire il buon esito di questo progetto, getta un ordigno potente, che fa esplodere il mezzo nemico, assicurando la salvezza alla terra, ma sacrificando la sua vita.

@Silvia De Angelis