Momenti di poesia. DA COSI’ LONTANO, di Vittorio Zingone
DA COSI’ LONTANO
Da così lontano vengo
che non so numerare più
diligentemente il Tempo;
fatico a trascinarmi
verso nuove lande
che non furon svelate
alla mia anima.
Arranco senza meta, alla deriva,
in smisurato mar di Spazio-Tempo;
vado come semplice fuscello
in fiume in piena
di cui ignoro nome, sorgente,
foce, tutto quanto.
Vado e non so rapportarmi
all’altra gente, all’altra creatura
vivente o non vivente,
al cielo sepolto in tenebra o in luce,
nemico ignaro di me stesso,
ignaro di ciò che m’urge
giornalmente dentro,
ignaro della via che pur percorro,
della meta cui, nudo, andrò incontro.