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Quel soffio di vento

che unì le nostre essenze

con una melodia di canto primordiale

percorrendo il canyon della nostra pelle

allacciò le mostre vite

congiungendole

in amalgama di pensieri e d’intenti

in cui sole e nuvole

furono la nostra scrittura

mentre le nostre voci

divennero stretto nodo

emanante vibrazioni

scaturite da profondità inesplorate

da cui ancora fuoriescono emozioni

ad un ritmo

che si rispecchia nelle nostre iridi.

 

Noi due sotto la rima aulica del cielo

navigando tra le rive delle nostre braccia.

 

@Grazia Denaro@