Fornaro (Leu): interrogazione su soppressione collegamento da Alessandria verso Bologna e Lecce.

“Ho presentato una interrogazione al Ministro Toninelli sulla soppressione del collegamento ferroviario da Alessandria sulla direttrice Bologna-Lecce.

E’ l’ennesima decisione di Trenitalia che penalizza Alessandria e l’intera provincia, con una ulteriore perdita di servizi per i nostri cittadini.

Chiedo quindi al Governo di intervenire per mantenere questo collegamento, per evitare il completo declassamento della stazione ferroviaria di Alessandria”.

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TESTO INTERROGAZIONE.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che:

con l’entrata in vigore dell’orario invernale, dal 9 dicembre, l’attuale Frecciabianca 8807 Torino – Lecce verrà instradato sui binari dell’Alta Velocità da Torino a Bologna, che passano anche da Milano. La Freccia, quindi, da “bianca” diventerà “rossa” e non passerà più dalla stazione di Alessandria. Il capoluogo verrà, quindi, tagliato fuori e Alessandria perderà l’ultimo collegamento diretto con la dorsale adriatica;

si è assistito negli anni al progressivo impoverimento dell’offerta di treni da e per Alessandria;

è necessario intervenire al fine di sostenere un territorio economico, produttivo e sociale come quello alessandrino che rischia di nuovo di essere tagliato fuori dai collegamenti ferroviari diretti verso i principali centri italiani;

la decisione di Trenitalia di sopprimere il Frecciabianca Torino-Lecce l’ultimo collegamento diretto tra Alessandria e la dorsale adriatica appare inaccettabile  perché potrebbe avere gravissime ricadute anche nel tessuto economico del basso Piemonte;

scelte come quella operata da Trenitalia, altresì,  disincentivano  l’uso del treno, e aumentano l’uso dei  mezzi privati senza tenere conto  del fatto che la Pianura Padana è una delle zone più inquinate;

rispondendo ad una interrogazione del consigliere regionale Ottria del gruppo Leu, l’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco ha affermato che “Della modifica siamo stati informati solo due giorni fa con una mail per altro generica” sottolineando che nel merito delle scelte commerciali di Trenitalia la Regione non può intervenire e che l’azienda ha motivato la decisione per collegare in modo più veloce Torino e la Puglia e le città Adriatiche”;

si deve assolutamente intervenire per sostenere un territorio economico, produttivo e sociale come quello alessandrino che rischia di nuovo di essere tagliato fuori dai collegamenti ferroviari diretti verso i principali centri italiani;

tenuto conto che la scelta di Trenitalia isola e penalizza il sud del Piemonte ed in particolare le città di Asti e Alessandria appare necessario un intervento nei confronti di Trenitalia affinché receda dalla decisione assunta:-

quali siano i dati relativi ai flussi dei viaggiatori sulla tratta soppressa che prevedeva il passaggio per la stazione di Alessandria:

se non ritenga necessario assumere, per quanto di competenza, una iniziativa nei confronti di Trenitalia al fine di rivedere la decisione, che penalizza il sud del Piemonte, di sopprimere il treno Frecciabianca in servizio tra Torino e Lecce che rappresentava l’ultimo collegamento diretto tra Alessandria e la dorsale adriatica.

FORNARO, STUMPO