NEL BUIO DEL CIELO, di Maya Cau

nel buio

E i giorni se ne vanno silenziosi
a dormire dietro il colle dove da
tempo dormono le attese.

L’onda stanca si adagia sul mare
che più non mostra la sua
bianca e spumeggiante veste.
A palpitare l’ultimo gabbiano,
sospettoso scruta il mare, poi,
con battito d’ali scompare.

Prigioniere le ombre di una luna
tardiva timidamente si mostrano
tra un riverbero e l’altro.
Avara di luci appare la notte,
le pareti delle povere case,
giù al molo
intinte di lacrime salmastre
si accendo di luce e di calore,
mentre sulle selci bagnate
di memoria un vento frettoloso
agita le foglie per dispetto.

Ora nel buio del cielo
una luna pallida rigonfia di lacrime
si affaccia tra le garze di nuvole.
In quell’immenso così scuro,
così lontano, oltre alla tristezza,
allo stupore che mi coglie,
un silenzio assoluto regna sovrano.

MARIA CAU
L’ISPIRATRICE DI SOGNI