Mobilitazione generale contro la decisione di chiudere la Pernigotti

di Pier Carlo Lava

Aggiornamenti

3) Il Giornale: https://alessandria.today/2018/11/10/marcia-indietro-dei-turchi-pernigotti-resta-in-italia-il-giornale-it/

2) Matrisciano M5Shttps://alessandria.today/2018/11/10/matrisciano-pernigotti-m5s-bene-convocazione-del-tavolo-al-mise-al-lavoro-per-trovare-soluzione/

1) Comune di Novi Ligure: https://alessandria.today/2018/11/10/novi-ligure-pernigotti-consiglio-comunale-aperto/

Alessandria toady: La decisione della proprietà turca di chiudere l’antica società Pernigotti di Novi Ligure è giunta come una bomba sulla città, sono a rischio 100 posti di lavoro.

Pernigptti

Tutti la parti politiche a livello Nazionale si stanno muovendo con l’obiettivo di evitarlo, questi sono i link dei vari comunicati in parte già pubblicati su Alessandria today:

PD     https://alessandria.today/2018/11/08/ravetti-martedi-prossimo-in-consiglio-regionale-si-discuta-della-crisi-pernigotti/

Lega https://alessandria.today/2018/11/08/pernigotti-lega-lavoriamo-per-soluzione-rapida-il-15-novembre-tavolo-di-crisi-al-mise/

LEU https://alessandria.today/2018/11/07/federico-fornaro-pernigotti-leu-fermare-chiusura-novi-ligure-e-salvare-200-posti/

M5S  Tiziana Beghin

Pernigotti: Ho inviato alla Commissione Europea un interrogazione urgente. La chiusura di Pernigotti, un’azienda storica per la produzione alimentare italiana e un orgoglio Piemontese del cioccolato, è un danno incommensurabile per il territorio alessandrino. La scelta di chiudere lo stabilimento produttivo di Novi Ligure è la decisione economica di una società privata che il Governo non può impedire, ma le colpe vanno rintracciate tra chi, negli ultimi anni, ha permesso la svendita di innumerevoli imprese storiche italiane, consegnandole nelle mani di chi pensa solo al profitto, senza rispetto per tradizioni centenarie e per i posti di lavoro. Nonostante le rassicurazioni della proprietà turca, che ha annunciato di voler mantenere la produzione in Italia, noi preferiamo usare la massima cautela e seguiremo con grande attenzione l’evolversi della situazione perché, come annunciato dal ministro Di Maio, se un’azienda ha ricevuto contributi pubblici DEVE restituirli in caso di delocalizzazione. Per questo ho inviato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea, chiedendo se Pernigotti abbia ricevuto fondi europei da quando è stata acquisita dalla nuova proprietà turca. Ma non solo. Negli ultimi dieci anni la Turchia ha ricevuto più di 10 miliardi di euro di fondi europei, per cui ho anche chiesto se il gruppo turco che ha acquistato Pernigotti abbia beneficiato di questi fondi in Turchia, agevolando così la possibile delocalizzazione. Non sappiamo ancora se questo sia il caso, ma se così fosse chiederemo alla proprietà turca di restituire all’Italia e all’Europa i contributi ricevuti. E non faremo sconti!

Le notizie locali

https://alessandria.today/2018/11/07/enrico-sozzetti-decisione-dei-turchi-la-pernigotti-di-novi-ligure-chiude/

https://alessandria.today/2018/11/08/industriali-moderatamente-ottimisti-per-i-prossimi-mesi-mentre-sulla-pernigotti-si-richiama-limpegno-di-tutti-i-portatori-di-interesse-ma-in-quanti-si-e/

https://alessandria.today/2018/09/12/manager-che-vai-azienda-che-trovi-il-caso-pernigotti/

http://www.alessandrianews.it/economia/pernigotti-mise-tavolo-crisi-dimaio-163377.html

Novi Ligure

A livello locale è stata aperta una pagina facebook “Salviamo la Pernigotti” e si sta organizzando un corteo di protesta contro questa assurda e imprevedibile decisione dei turchi.

Il comunicato della società:

“Pernigotti S.p.A., in riferimento alle notizie pubblicate sulla società a seguito dell’annuncio della chiusura delle sole attività dello stabilimento di Novi Ligure, intende precisare che è intenzione dell’azienda dare corso all’esternalizzazione delle proprie attività produttive unicamente presso il territorio nazionale.
Come già ribadito anche in sede di confronto con le Parti sociali, nel rispetto della storicità del brand Pernigotti e con l’obiettivo di mantenere la qualità distintiva dei propri prodotti, la Società sta procedendo all’individuazione di partner industriali in Italia, a cui affidare la produzione, coerentemente anche con l’obiettivo di cercare di ricollocare il maggior numero possibile di dipendenti coinvolti presso aziende operanti nel medesimo settore o terzisti.
A tal fine l’azienda sta già dialogando con alcune importanti realtà italiane del settore dolciario”.