Il vuoto dentro, di VincEnzo Pollinzi

il vuoto

Il vuoto dentro

E volavi leggera scendendo le scale
portando in regalo
i tuoi sogni più belli,
col cuore coprivi
la distanza tra anima e corpo
fino a farli diventare una cosa sola.

Poi l`altra faccia della vita
ha aperto le sue porte
e sei rimasta impigliata
come un pettirosso
innocente e indifeso,
nelle fitte reti di una violenza
che non è umana e il vuoto dentro
è diventato un peso immane
difficile da domare.

E adesso dividi la tua stanza
col fumo intenso di corrodente apatia.
I tuoi occhi sbarrati trasudano vuoto
e quei lividi sul tuo viso sono
i testimoni di una pazzia
protetta da silenzio e paura.

E amore mortificato,immobile,sgomento,
buttato in un angolo come un attaccapanni
su cui appendere prepotenze e egoismi.
È amore che muore,
immolato ogni giorno
sul suo stesso altare.

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