La scuola, di Rosetta Amoroso

la scuola

La scuola
a tutta Un altra cosa,
C ‘era molta disciplina,
Ci si alzava All’arrivo di
Insegnanti e direttrici i presidi
Su iniziava passando dal corridoio,
Bevendo un buon bicchiere caldo di latte e orzo, subito in Classe si recitava la preghiera, così poi iniziava la lezione, mi piacevano i temi in classe, la mi fantasia volava il mio sguardo rivolto al di là della finestra, su monte a forma di vulcano, oggi metà di triste pellegrinaggio, li tempo fa si schiantò un aereo con tanti passeggeri, che mai più fecero ritorno, li possente una ciclopica croce costruita dai rottami, che silenzio si gela anche se li il sole non manca quasi mai,
MiriAdi di cinguettii che sembrano preghiere, la voce dell’insegnate mi richiama alla realtà.
Ancora oggi passò sotto quella finestra e mi emoziona sempre, i ricordi sono vivi e piacevoli, mentre percorro il viale a piedi, mi arriva il forte il profumo di zagheree gelsomino che sta nel grande giardino .
Amoroso Rosetta.