Intervista al poeta e scrittore Vincenzo Pollinzi, a cura di Pier Carlo Lava

Alessandria today è lieta di pubblicare un intervista in esclusiva per il blog, al poeta e scrittore Vincenzo Pollinzi, che risponde alle nostre domande.

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Vincenzo Pollinzi copiaVincenzo ciao e benvenuto su Alessandria today è veramente un piacere farti un intervista, ci vuoi parlare della tua storia, dove sei nato, chi sei, cosa fai nella vita oltre a scrivere e qualcosa della città dove vivi?

Buongiorno a voi, con vero piacere. Sono nato a Roccabernarda, un paesino dell`entroterra Crotonese, da dove ancora molto giovane ho seguito la mia Famiglia in Germania, essendo mio Padre ivi emigrato dagli inizi degli anni 60. Vivo e abito in Hannover nella Bassa Sassonia, una città bellissima, molto verde, Metropoli con il suo fascino da provinciale e molto aperta con le tematiche che porta l`Emigrazione. Esserci arrivato molto giovane mi ha permesso di imparare un mestiere, il Saldatore e la saldatura industriale, dedicandomi intensamente anche a imparare una lingua diversa dall`Italiano perché solo così pensavo di accelerare in modo naturale e ovvio una necessaria Integrazione. Adesso sono pensionato e mi posso dedicare quasi completamente alla mia Passione di sempre che è la Poesia.

Hai scritto e pubblicato due antologie c’e ne vuoi parlare?

Sono presente, sotto la regia di Antologica Atelier, in due Antologie a Tema dal Titolo di copertina Opus Incertum e Excelsior dove ho avuto modo e piacere di esservi presente con 20 mie poesie.

La scorsa settimana è comparsa la mia prima Silloge dal titolo Blues, che rispecchia il mio modo di vedere la vita e certe sue sfumature che sembra abbiamo dimenticato in molti.

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Oltre alle poesie scrivi anche reportage storici, culturali e politici, c’e ne vuoi parlare?

Una cosa che trovo molto interessante è collaborare su Alessandria Today con una persona che stimo molto, Pier Carlo Lava, con cui ho avviato da poco una collaborazione scrivendo di volta in volta articoli dalla Germania. Finora un reportage su Hannover, uno su I Grandi Giardini di Herrenhausen e in ultimo un reportage sul risultato del recente voto in Baviera. Trovo che sia una cosa molto interessante e sotto certi aspetti anche gratificante.

Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Il mio interesse per la poesia, a rovistare bene nei ricordi, è nata quando frequentavo le scuole Medie a Roccabernarda. Mi affascinavano, e tuttora mi affascinano Poeti come Leopardi, Foscolo, Carducci e molti altri, pensavo a dir la verità più a leggere che scrivere. La passione vera e propria posso dire che è nata dopo, quando ho scoperto i Poeti della Generazione-Beat americana, poeti come Ezra Pounds, Allan Ginsberg, Jack Kerouac e altri. Il fascino che mi veniva da queste persone e i loro versi, i loro modi di vedere la vita, mi ha spinto inevitabilmente allo scrivere, cosa che faccio con molta passione e entusiasmo.

Quanto tempo dedichi al giorno alla scrittura e quali sono i momenti nei quali preferisci scrivere?

Ho sempre trovato il tempo per mettere su carta quello che mi muove, ma devo dire che da quando sono pensionato, la sera fino a tardi, le mie passeggiate serali e anche il parlare con la gente, cosa che amo molto, sono i modi e i tempi che mi ispirano. Non ho un orario preciso e certe volte la Poesia arriva anche improvvisa sull`onda di una situazione, un pensiero.

Ci vuoi definire il termine poeta e parlarci dei libri che preferisci leggere?

Un poeta è una persona con tutti i caratteri umani che ci distinguono.Un poeta si guarda attorno, vede spessissimo la vita e le sue cose con “occhiali” diversi dalla normalità e appunto ne fa Poesia, qualcosa che partendo dagli occhi, attraverso la  mente arriva al cuore col proposito di rimanerci.

Ultimamente rileggo per la seconda volta un romanzo di Umberto Eco, Il pendolo di Fuocault, che mi porta in un mondo che ritengo affascinante e mi diletto anche di volta in volta con Edgar Lee Masters e la sua notissima Antologia di Spoon River, in cui sono rappresentati tutti i sentimenti e i vizi che appartengono a noi umani.

Stai anche scrivendo un romanzo sulle tematiche e problematiche di una emigrazione al passo coi tempi e del tuo vissuto in una comunità reale e internazionale come esiste ad Hannover, c’e ne puoi parlare?

Con piacere,anche se ancora è tutto allo stato larvale. Penso di mettere in risalto come si è mossa l`Emigrazione al passo dei tempi che indubbiamente cambiano e cosa succede nella mente di un Emigrato trovarsi in un luogo con gente di molte altre Nazionalità, altre Nazioni, usi, pensieri, modi di vivere e senza dimenticare le Religioni. Il tutto parallelo raccontando la mia vita e le mie impressioni su come le ho vissute io.

A tuo avviso che mondo sarebbe senza scrittori e poeti?

Senza ombra di dubbio un Mondo più povero. È già adesso un mondo che corre sempre di più e chissà in quale direzione. Senza la Poesia sarebbe tutto ancora più irrimediabilmente perso.

Solitamente quali canali usi per comunicare quello che scrivi e chi volesse leggerti dove ti può trovare?

Oltre che con Antologica Atelier, che ringrazio sentitamente, dove sono state pubblicate le due Antologie e “Blues” ho una pagina su Facebook dove posto le mie poesie. Vorrei che mi leggessero tutti quelli che vogliono ritagliarsi uno spazio fuori dal rumore di sempre e pensare ad altre cose un “tantino” non necessariamente materiali.

Ci vuoi dire la tua opinione sulla politica tedesca, relativamente alla gestione della cultura e dei beni patrimoniali e quali differenze hai riscontrato con l’Italia il tuo paese di origine?

Potrei dire molto su questo argomento,ma preferisco limitarmi alle cose semplici, così dico solo che rispetto a molti, io sento di essere in una posizione privilegiata, in quanto essendo nato in Italia e vivendo da tempo in Germania penso di essere in grado di dare, o provare a dare, in modo obiettivo, un`opinione a queste domande partendo dal punto di vista del semplice cittadino. Tutto quello che in Italia sembra non funzionare, la meritocrazia, la burocrazia, la Sanità e il saper rispettare la fila, qui in Germania sembra funzionare e anche per quanto riguarda la Politica direi che difendono i loro interessi e nello stesso tempo essere aperti anche a altre soluzioni, per loro è quasi una priorità. Per quanto riguarda la cultura e i beni patrimoniali dico soltanto che se fosse la Germania ad avere così tante bellezze, naturali e storiche come la nostra Italia, le salvaguarderebbe e le proteggerebbe in modo appropriato e non come fa l`Italia. Dire così mi dispiace, io in Italia ci sono nato e la amo.

Tu per scelta non partecipi ai concorsi letterari ci vuoi spiegare i motivi?

Nutro forti dubbi su concorsi letterari e classifiche, per questo non vi ho mai partecipato. Non penso di essere d`accordo su quanto riguarda il giudicare e dare un posto in una classifica a un poeta basandosi  su una sola poesia e non nel suo complesso di poeta. Perchè chi scrive va rispettato e incoraggiato comunque nel suo insieme al di là di graduatorie magari in molti casi anche fasulle e che alla fine non dicono niente.

Quali differenze ci sono tra uno scrittore e un poeta?

Mi piace rispondere a questa domanda con una considerazione di Cartesio:

Il poeta, nel suo breve viaggio figurativo, arriva alla sua verità molto prima dello scrittore, difatti mentre lo scrittore deve percorrere tutta la strada che si è prefisso, il poeta, tra le sue molte libertà può seguire il luccichio veloce della Poesia quando e dove ne è colpito,dunque giungere molto più in fretta alla meta.

Cosa ti senti di consigliare a chi vuole iniziare a scrivere?

Innanzi tutto un grande,innato amore per la Poesia in tutte le sue forme e poi trovare quel modus che più gli è consono e conviverci. Il resto verrà da sé!

Secondo te nell’epoca in cui viviamo cosa pensa la gente degli scrittori e della cultura in generale?

Io penso che la gente in fondo, anche se il mondo oggi costringe tutti a velocità supersoniche e stress all`infinito, la gente, dicevo, è contenta quando apre un libro e si fa conquistare dalla bellezza di una poesia che gli tocca il cuore o di un romanzo che la avvince.

Progetti per il futuro e sogni nel cassetto?

Vorrei, e ci sto lavorando, tradurre le mie poesie in Tedesco,poi una nuova Silloge tutta mia e il romanzo di cui abbiamo già detto sopra. Chi vivrà, vedrà 🙂

Infine, vuoi regalare una poesia ai lettori del blog?

Con vero piacere, ne ho scelto una che vuole mettere in risalto come il poeta veda le cose che ai più paiono normali, con altri occhi, i suoi occhi.Grazie a voi per questa bella intervista.

Scherzi della notte

Regna un silenzio irreale questa sera
sulla strada che da Koldingen porta
alla Messeschnellweg
oltre il fluttuare del Leine.
Più in là la notte di una città,
con i destini che si ritrovano
alla Stazione delle corriere
fino alla Porta di Pietra.
Sotto la coda del cavallo
la brutta copia di Luther King
predica a casaccio la sua
condizione di schiavo millenario
verso la più gratuita indifferenza.
Non molto distante,qualcuno chiede
un bacio sulla guancia a Moby Dick,
in cambio di una sigaretta senza filtro
che lei rifiuta con grande disgusto.
Sulla Porta di Pietra,Marylin
bionda e vaporosa sorride
invitante a uno dei tanti sconosciuti,
come per caso di passaggio,
e lo precede sulle scale
per arrivare là dove
tutto si consuma e si perde.
Esposti ordinatamente
uno sulla strada e l`altro in vetrina
il viandante e il Kamasutra,
orgasmo a servire
un attimo fatto di niente.
Fuggire dai drammi della notte
mi spinge verso la Disperazione,
che aspetta il ritorno di Hermes,
il gattino pezzato rovista
nelle pozzanghere tra i cassonetti
e incurante ai suoi richiami si attarda.

Diritti riservati

Caro Vincenzo, grazie a te per quello che hai scritto, ora ti conosciamo molto meglio, per noi non sei solo un poeta e uno scrittore, e ora un prezioso collaboratore, ma sopratutto un grande amico…

Pier Carlo Lava e tutta la redazione di Alessandria today